Il Sindaco di Benevento, dal 2006 ad oggi, ha proceduto alla nomina di ben trenta assessori, e nove presidenti delle società partecipate (Asia-Amts-Gesesa): il girotondo, stando alle indiscrezioni giornalistiche, sembra però ancora non concluso. Al record di nomine non corrisponde il primato di risultati.
“La disastrosa situazione del Comune di Benevento – ha dichiarato Luigi Bocchino coordinatore provinciale – è sotto gli occhi di tutti.
I cittadini sono incazzati neri per i 12.000 avvisi di accertamento della tassa rifiuti, rispetto a bollette già pagate; al caos che si è venuto a creare al rione Ferrovia per i lavori a vuoto che interessano le piazze Bissolati e Colonna: per le strade dissestate e piene di buche, colme di rifiuti abbandonati. Sullo sfondo il fallimento del Comune di Benevento pieno di debiti per oltre 50 milioni di euro, con gli autisti dell’Amts privi dello stipendio da mesi e con la messa in vendita di tutti gli impianti sportivi e culturali più significativi della città. Per non parlare delle vicende giudiziarie che quotidianamente portano al sequestro di atti e documenti da parte della locale Procura della Repubblica divenuta l’ufficio principale dell’Ente. In uno scenario così desolante e tragico per il popolo beneventano il Sindaco ha pensato su queste rovine di fare il girotondo degli assessori comunali, ed ha annunciato il bis con il girotondo dei vertici delle municipalizzate. Senza alcun pudore, e senza dare spiegazioni alla città, sono stati sostituiti tre assessori mentre gli altri sette hanno ruotato le deleghe: si deve presumere i primi buoni a nulla, i secondi buoni per tutte le stagioni. E’ passato dai politici ai tecnici, o presunti tali, senza colpo ferire con assessori prima osannati poi gettati nel dimenticatoio. I Beneventani non ne possono più della mediocrità della classe politica che li amministra, della loro inadeguatezza a svolgere un ruolo tanto delicato in un periodo di grave crisi economica e sociale. Il caos regna sovrano non solo lungo viale Principe di Napoli con strade per ore ed ore bloccate da macchine senza via d’uscita, ma soprattutto a Palazzo Mosti con un Partito Democratico immobile rispetto alla disastrosa situazione amministrativa. La città non merita questa classe dirigente incapace persino di gestire l’ordinaria amministrazione: il consiglio comunale si sciolga, il Sindaco si dimetta quanto prima”.
Autonomia Sud nel grigiore della politica locale ha inteso creare un blog “beneventolibera.myblog.it” di confronto e dibattito sulle questioni di Benevento e del Sannio aperto al contributo dei cittadini, in particolare dei giovani, che devono essere gli autentici protagonisti del cambiamento politico e sociale della nostra comunità.
La protesta suscitata nei cittadini del rione ferrovia dalla vicenda dell’intervento li’ localizzato, è fatta propria da tutti i cittadini di benevento che in quel quartiere , come in altri, vedono la storia e quindi l’identità stessa di essere beneventano. E come si può restare indifferenti ad un azione dell’amministrazione che ancora una volta si dimostra fuori dalla realtà, fuori tempo e con motivazioni che nulla hanno a che vedere con una linea (anche minima) “strategica” di sviluppo della città. Ma come si può ancora pensare di fare “riqualificazione urbana” se si progettano interventi basati su presupposti e criteri “sconnessi” dal contesto dell’attuale realtà che vive la città e da ogni logica di analisi di possibili scenari in evoluzione per la città di Benevento?
Mi sforzo di comprenderne le ragione politico-elettorali della “fretta” che hanno mandato in ansia il sindaco, ma adesso ogni “toppa” rischia di procurare maggiori “strappi” dannosi all’intera comunità beneventana.
Per cortesia, basta! Fermatevi! E avanti gli uomini di buona volontà.