PALAZZO MOSTI TRASFORMATA IN CASA DI APPUNTAMENTI ….POLITICI

 

 

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Il giorno 16 luglio 2021 rimarrà nella storia politica, a livello nazionale e locale: infatti quasi nelle stesse ore a Marina di Bibbona andava in onda “il patto della spigola” tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle con scadenza all’anno 2050; ed a Palazzo Mosti, trasformato per l’occasione in casa di appuntamenti politici, varcava il portone il filosofo di Poggiomarino tal Pantaleo Annunziata, detto Leo, segretario regionale del Partito Democratico a cui il Sindaco di Benevento aveva riservato la sala della giunta comunale per incontrare i consiglieri comunali Del Vecchio, De Pierro e Lepore, e stringere così tutti appassionatamente il “patto del solleone” con scadenza ad ottobre 2021. Detti patti hanno certamente surclassato quelli storici ma oramai demodè di Gallipoli sul lido-ristorante “Il Bastione” tra D’Alema e Buttiglione; e quello di casa Letta, Gianni a scanso di equivoci, che prese il nome del “patto della crostata” sulle riforme costituzionali finito poi in marmellata con commensali D’Alema, Fini, Marini e Berlusconi. In tutti questi casi, escluso Benevento, nessuno aveva avuto l’ardire, e potevano anche pensarlo dato il livello politico dei partecipanti, di utilizzare luoghi istituzionali, come la casa comunale,  per discutere di fatti politici e stringere o meno alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative. E’ bene ricordare, in primis al Sindaco, che Palazzo Mosti è la sede del Comune di Benevento e non certo il suo comitato elettorale: che la sala giunta è deputata alla discussione sui problemi amministrativi della città, dove  si dialoga e si delibera su questioni di interesse pubblico, e non certo può assurgere a luogo di confronto politico di questo o quel partito. Men che mai può essere utilizzata da Mastella “pro domo sua”: così come da tempo sta facendo con le telefonate domenicali a migliaia di cittadini beneventani con i loro stessi soldi. Ancora una volta si deve denunciare in questa città, a prescindere dalla sussistenza o meno di illeciti penali, il malcostume politico di chi ritiene che le sedi istituzionali possano essere asservite anche agli interessi politici, partitici nel caso, e non come noi riteniamo all’esclusivo servizio della comunità amministrata. Purtroppo per i beneventani al peggio non c’è mai fine: speriamo nell’interesse di tutti, che la politica in città che oggi è indubbiamente “na’ iacuvella” torni ad essere protagonista. A chi spetta il controllo sulla vita amministrativa pubblica si dia una mossa per ripristinare un minimo di rispetto delle regole e rendere così un servigio alla collettività.

avv. Luigi Bocchino – Pr3esidente Associazione Benevento Libera

 

 

PALAZZO MOSTI TRASFORMATA IN CASA DI APPUNTAMENTI ….POLITICIultima modifica: 2021-07-17T12:15:46+02:00da beneventolibera
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