“Le primarie delle idee”. BENEVENTO LIBERA incontra il Rione Libertà

beneventolibera_1Si è tenuta mercoledì 16 dicembre scorso, presso la sede parrocchiale della Chiesa dell’Addolorata di Rione Libertà, l’assemblea pubblica sul tema “Rione Libertà: un quartiere dal riqualificare e rilanciare”, indetta dall’associazione “Benevento Libera”, promotrice dell’iniziativa “Le primarie delle idee”. Alla riunione, che ha visto la vivace partecipazione degli abitanti del rione, è intervenuto il presidente del Comitato di quartiere Alfonso Cangiano, il quale ha sottolineato l’importanza di manifestazioni del genere per discutere e mettere in tavola le problematiche del rione, che sono innanzi tutto la viabilità, la sicurezza e la sicurezza stradale. Cangiano ha inoltre messo in risalto il bisogno dei cittadini di sentire vicino le istituzioni e ha comunicato che con il Comitato hanno istituito un gazebo itinerante per ascoltare le richieste degli abitanti di Rione Libertà. L’assemblea si è arricchita poi del contributo dell’on. Mario Pepe, il quale ha manifestato il suo plauso all’iniziativa poiché è un’ottima modalità per avvicinarsi ai cittadini in un periodo in cui è l’antipolitica a prendere piede. “Importanti – ha  sottolineato – sono l’ascolto, il coinvolgimento e il confronto con i cittadini. Le problematiche da risolvere – ha asserito l’on. Pepe – sono tante, ma la priorità sono i giovani. È fondamentale che la prossima amministrazione – ha concluso – sia interlocutrice autorevole con il Governo e la Regione”. L’avvocato Pietro Romano, giovane professionista di rione Libertà ha rimarcato la disaffezione che purtroppo molti giovani hanno nei confronti della politica, ma anche il bisogno di unità dei cittadini di un quartiere periferico come quello che abita, per risolverne le tante problematiche. “Dobbiamo alzarci – ha affermato – e costruire un programma comune”. È poi intervenuto Mimmo Forgione, segretario generale provinciale del sindacato Cisal ed ex abitante del Rione Libertà. Forgione ha innanzi tutto sostenuto il bisogno che sia abbattuto il virtuale muro di Berlino di via Napoli che divide in due il quartiere ed ha poi messo sul campo diverse proposte, come quella di rendere pedonale via Napoli in modo che sia anello di congiunzione e ne abbiano giovamento le attività del quartiere, con un conseguente sviluppo economico. Ha poi suggerito di riutilizzare strutture che nel quartiere già ci sono, come il campo del Coni, quale punto di aggregazione per i giovani. Il presidente ha messo inoltre in risalto le criticità del rione, come la viabilità e ha concluso: “ Noi dobbiamo essere all’altezza di riqualificarlo, perché non dobbiamo più consentire che sia di serie b. Dobbiamo essere noi la scossa”. Il giovane ing. Giovanni Picone ha suggerito che sia cominci a parlare anche per Rione Libertà di uno sviluppo che sia eco-sostenibile. L’ing. Cosimo Nicchiniello si è detto favorevole alla proposta di rendere pedonale via Napoli e ha voluto ricordare gli abitanti di contrada San Vito che soffrono di una cattiva organizzazione della viabilità, denunciando la poca attenzione dell’amministrazione cittadina a questa problematica. “Bisogna rimboccarsi le maniche – ha esortato l’ing. Nicchiniello – dobbiamo reagire, non possiamo aspettare che siano sempre gli altri a fare”. Hanno poi preso la parola i cittadini intervenuti al consesso, come il signor Antonio Carbone, che ha lamentato i problemi legati alla chiusura di via Matarazzo anche per gli esercenti che operano in quella zona, l’abbandono del campo di calcio della Pietà e dei lavori per la spina verde. Il signor Antonio De Falco ha esortato all’unità tra cittadini per far sì che quelle dei politici non siano solo promesse e come ha infine sottolineato Giuseppe Speranza: “Usiamo bene il nostro potere, che è quello del voto”.Ha concluso i lavori l’avvocato Luigi Bocchino, dell’associazione “Benevento Libera”, che ha dichiarato: “Noi dobbiamo prendere consapevolezza che i protagonisti possiamo essere solo noi. Le ultime opere pubbliche – ha ricordato – risalgono a circa 10 anni fa: lo stadio Meomartini, il Poliambulatorio, la Dogana. Ci sono poi lavori, come la spina commerciale e la spina verde che non hanno ancora visto la luce. C’è bisogno – ha detto – di interventi strutturali come quelli dei marciapiedi, prima di tutto in zone come questa dove la gente vive e lavora. In politica e in democrazia – ha aggiunto – la responsabilità ce la dobbiamo assumere noi e questo è fondamentale in una città come Benevento in cui il Comune è al tracollo. C’è la necessità di un accordo, di programmi di riqualificazione seri per dare un segnale di ripresa ai giovani e a tutti i lavoratori onesti di Benevento. È importante, come già esortiamo da anni, che se ci sono da fare lavori in città vengano affidati, nel rispetto delle leggi, ad aziende sannite perché altrimenti rischiamo di diventare, dopo l’alluvione, una città dormitorio. Gireremo – ha concluso l’avvocato Luigi Bocchino – tutti i quartieri, anche i condomini, per risvegliare la passione civile e stasera abbiamo lanciato un grande messaggio, ossia che non è vero che siamo soli, e questo è lo spirito della democrazia”.

Emanuela De Vita  – Ufficio Stampa

“Le primarie delle idee”. BENEVENTO LIBERA incontra il Rione Libertàultima modifica: 2016-01-01T21:56:49+01:00da beneventolibera
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