Si è tenuta sabato 08 novembre u.s., presso la sede provinciale di Benevento alla via Nuova Calore n. 5, la conferenza stampa della Federazione Italiana della Caccia – Sez. Provinciale di Benevento – la conferenza stampa sul tema “La politica… venatoria in provincia di Benevento“.
Di seguito è riportato il comunicato stampa emanato dalla Federazione.
“È noto che lo stato di disagio che sta vivendo il mondo venatorio sannita è frutto della confusione generata dalle delibere emanate dalla Provincia di Benevento, ben quattro nel giro di 15 giorni.
Gli atti deliberativi firmati dall’ex Commissario sono errati nella forma e nella sostanza, emessi senza alcuna relazione istruttoria del competente ufficio provinciale ma con la regia dell’ex assessore provinciale Aceto, oggi presidente dell’ATC. Questi, approfittando della sua ex carica si è letteralmente sostituito alla Provincia, ha fatto modificare il disciplinare di caccia al cinghiale a stagione venatoria inoltrata ed approvare il Piano Faunistico Venatorio Provinciale.
Dobbiamo subito precisare che l’interesse di FEDERCACCIA è quello di garantire a tutti i Cacciatori la certezza dei propri diritti, senza privilegiare nessuno, senza mercanteggiare benefici ed a condizione che l’attività venatoria venga esercitata nel rispetto delle leggi.
Aceto ha dimostrato di essere il meno indicato per la gestione faunistica e ambientale del territorio sannita, ha creato scontri nel mondo venatorio, non ha prodotto alcuna azione a favore dei Cacciatori, ha prodotto atti illegittimi che discendono da uno Statuto che prevede funzioni non specificate nella Legge Regionale ed ancora non depositato in Regione, anche se con vari comunicati si illude di aver portato innovazione.
Sta orientando artatamente il dibattito sulla caccia al Cinghiale per nascondere le scorrettezze contenute nelle delibere.
Altro che innovazione, altro che senso di responsabilità, altro che gestione faunistica, la verità è che è stato pubblicato un Piano Faunistico Venatorio Provinciale che sembra uno scritto mal copiato con la carta carbone; sono state integralmente copiate dal Piano della Provincia di Potenza circa 80 pagine, anche le tabelle ed i grafici come la temperatura, l’altitudine, le precipitazioni, le zone boscate ecc., addirittura si legge “ la Lepre è uno degli animali stanziali più presenti nella provincia potentina”, per il resto è stato scopiazzato il precedente Piano di Benevento; ha dimenticato che con delibera di Consiglio n° 171/2013 la Provincia affidava l’incarico per la redazione del Piano a Sannio Europa stabilendo un compenso di € 65.000,00 in parte anche erogato. Anche Sannio Europa deve chiarire pubblicamente la sua posizione.
Ha il coraggio di affermare che il Piano “non sarà revocato” ed invece deve avere la civiltà di dire se quel Piano lo ha redatto lui, i componenti dell’ATC o qualche collaboratore tecnico-scientifico.
Ha confuso le idee anche agli organi preposti alla vigilanza; Polizia Provinciale e Corpo Forestale, i quali non sono in grado di controllare le delimitazione delle Zone di Ripopolamento e Cattura per cui si è verificato il paradosso che le vecchie ZRC non esistono più e le nuove non sono delimitate.
La Provincia deve immediatamente revocare gli atti illegittimi diversamente sarà complice e costringerà a ricorsi presso le competenti autorità.
In merito alla incompatibilità con le cariche di presidente ATC e consigliere provinciale di Aceto si deve fare riferimento al Dlgs 39/2013 che è molto chiaro, soprattutto alla luce di una recente Ordinanza del TAR Campania che conferma il comitato di gestione dell’ente a spiccata connotazione pubblicistica“